lunedì 29 aprile 2024
01.03.2012 - Donatella Lauria

Vallecrosia, cambio gestione asili, scontentezza tra i genitori

In merito al repentino cambio di gestione dell'asilo nido di Vallecrosia arriva la denuncia del gruppo cittadino Vallecrosia e dintorni.

"Nella giornata di ieri - scrivono i coordinatori di Vallecrosia e dintorni - siamo stati contattati da alcune mamme che portano i loro figli all'asilo nido di Vallecrosia e ci hanno informato di un'improvviso cambio di gestione di esso; abbiamo appreso la notizia con delusione, rammarico e rabbia, riteniamo vergognoso questo repentino cambio di gestione, ci chiediamo su quali basi sia stato effettuato, in che modo sia stato affidato tale incarico alla nuova cooperativa. Dopo solo quattro mesi dall'apertura un nuovo cambio e ai bambini si è pensato? L'amministrazione nel totale silenzio e indifferenza ha deciso tutto il da farsi per le sorti di un servizio pubblico, questo non è giusto e nemmeno costruttivo per la città, siamo stati accusati sempre di non essere costruttivi di non avere a cuore il bene di Vallecrosia, bene se essere costruttivi ed amare Vallecrosia vuol dire essere d'accordo con l'amministrazione che sta demolendo un servizio pubblico (sappiamo che per legge non è più previsto come obbligatorio), e che come è successo in passato (mercatino di natale) decide il da farsi in assoluto segreto, senza sentire le voci dei diretti interessati, di coloro che usufruiscono i servizi, bene no, non siamo costruttivi e non amiamo Vallecrosia, noi stiamo e staremo sempre dalla parte dei cittadini delusi da questo modo di gestire la politica, stiamo dalla parte di coloro, penalizzati che subiscono le decisioni di un'amministrazione, che sta facendo vivere Vallecrosia nell'immobilismo totale. Da questo fulmineo cambio di gestione del nido, che garantirà a quanto pare la continuità del sevizio fino a luglio, noi capiamo che alla fine il nido andrà a chiudere, con la giustificazione da parte dei nostri amministratori che non è più un servizio obbligatorio, che è stato fatto il possibile ma il periodo di grave crisi non permetterà più di dare il servizio e tutte le altre belle favole che sapranno raccontarci, noi invece no, non ci stiamo le soluzioni c'erano come abbiamo più volte scritto, non si sono volute applicare, in una città della famiglia il comune non ha voluto continuare un servizio importante come il nido pur potendolo fare a costo zero per il comune, questa è la triste realtà che tutti sappiamo ma nessuno ha voglia di dirlo. Concludiamo chiedendo all'amministrazione di rimuovere i cartelli città della famiglia, in quanto sono solo un'offesa per quei comuni, che nonostante la crisi economica mondiale (la crisi non c'è solo a Vallecrosia), riescono comunque a fare una politica per la famiglia, mantenendo servizi che aiutino le famiglie, riescono o provano seriamente a fare una politica dove al centro ci sia uno dei valori più importanti in assoluto LA FAMIGLIA".

I coordinatori di Vallecrosia e dintorni


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